
“Lasciami tutte le rughe, non me ne togliere nemmeno una. C’ho messo una vita a farmele”, questa la frase dell’attrice Anna Magnani prima di andare sul set per interpretare la donna del tempo, con le sue imperfezioni di madre, donna, operaia e amante. E’ una delle rappresentazioni efficaci di donna a cui c’ispiriamo.
Crediamo che le donne indossino anche i loro valori, trovino fiducia nel comfort, bellezza nella comunitĂ e forza nella propria pelle.
Le immagini sono comunicazione, memoria, conoscenza, educazione, sono la nostra immagine riflessa.
Per noi la donna è un essere vivente in perfetto equilibrio su una sfera chiamata MONDO, abbatte le barriere ed i confini, svincolata dalla stagionalità del capo, è attenta all’ambiente che la circonda, rifiuta le etichette e ritorna alla pura essenza di donna. Il ritorno alla ricerca di ciò che piace alla donna, anche con quelle rughe che siamo così impegnati a nascondere, quelle rughe che raccontano senza filtri il passare del tempo e delle emozioni vissute, delle avventure compiute, dei successi, dei traguardi, di tutto quello che dà valore ad una vita.
Lineare e preziosa, confortevole e libera, la donna Nitia riscopre sé stessa in una femminilità che avvicina e abbraccia, sostiene e protegge, in un nuovo modo di vivere la bellezza, dove la rappresentazione di sé e l’etica diventano sinonimi di una visione inclusiva e consapevole.
La comunicazione nella moda ha una grande responsabilità nella deformazione del ritratto della donna nell’immaginario comune, contraffatta ed irreale, che ha perso di vista la natura peculiare dell’essere femminile, nella sua delicata ed imperfetta fragilità di essere vivente, di metà della mela, di genuina interdipendenza dall’uomo, mai contrapposta ma complementare ad esso.
“La donna uscì dalla costola dell’uomo, non dai piedi per essere calpestata, non dalla testa per essere superiore ma dal lato, per essere uguale, sotto il braccio per essere protetta, accanto al cuore per essere amata”
William Shakespeare
